C++ – Lezione 1 – Compilatori e Ambienti di Sviluppo

Ambienti di sviluppo per C++

Che sia per lavoro o per apprendimento, quando si parla di sviluppo software è sempre bene dotarsi di strumenti comodi e adatti allo scopo specifico.

Infatti, sebbene si possa procedere allo sviluppo di un’applicazione generica dotandosi semplicemente di un editor di testo e del compilatore appropriato per la nostra piattaforma, è sempre consigliabile fare uso di uno strumento professionale, quale un Integrated Desktop Environment (IDE), dotato almeno delle seguenti funzionalità:

  1. evidenziazione della sintassi (syntax-highlight);
  2. completamento automatico (auto-completion);
  3. gestione di progetto.

Chi ha familiarità con l’uso di un qualsiasi linguaggio di programmazione ha ben chiara l’utilità dei primi due elementi al fine di rendere agevole la scrittura del codice e la sua revisione in caso di modifiche o correzioni.

Standard del C++

Gli standard del linguaggio C++ sono informalmente identificati dalla sigla c++XX, dove XX rappresenta le ultime due cifre dell’anno di ratificazione dello standard.

La prima versione ISO è nota come c++98, ed è stata per lungo tempo la versione di riferimento per tutti gli ambienti di sviluppo, integrata successivamente dalla versione successiva, detta c++03, che ne ha costituito più una rettifica che un’espansione vera e propria. Bisogna infatti attendere la versione c++11 per osservare notevoli potenziamenti nella semantica del linguaggio. Questa versione dello standard, soggetta ad un lungo processo di revisione, era stata provvisoriamente chiamata c++0x, nella speranza che la ratifica definitiva giungesse a compimento prima del 2010.

Ad essa ha fatto seguito la versione c++14, che integra ulteriori espansioni dei costrutti sintattici del linguaggio. Attualmente è in fase di revisione la versione c++1z prevista per il 2017.

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Author: CodEssential

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